Lì davanti a me di Giovanni Tona

Lì davanti a me di Giovanni Tona

Scheda tecnica

Lì davanti a me

Autore: Giovanni Tona
Genere: Narrativa
Editore: LFA publisher
Data di uscita: 10/06/2022
Formato: Ebook
Anno pubblicazione: 2022
Pagine: 280

Acquista: Libro       

Trama

Andrea è alla ricerca del vero amore, che possa fargli dimenticare le delusioni di un passato vissuto nell’anonimato. Ma la sua estrema sensibilità rischia di farlo precipitare nel baratro dopo l’ennesima disillusione generata dall’inatteso epilogo di un’intensa e breve relazione con una donna in grado di stravolgere ogni sua priorità, nonostante le reiterate menzogne subite. Solo dopo l’ennesima bugia della ragazza Andrea decide di dare una svolta al suo destino avverso volando in solitudine verso l’Islanda, nella speranza di placare il profondo male che lo affligge. Ma proprio quello che doveva essere un viaggio alla ricerca di un’identità smarrita si trasforma in un’esperienza talmente intensa da rappresentare l’inizio di un nuovo percorso lungo il quale incontri imprevedibili influenzano le sue scelte verso la riscoperta di passioni ormai dimenticate, come quella per la musica, che diventa l’emblema della sua rinascita. E solo al termine di una lunga catena di causa effetto Andrea si rende conto di quanto sia stato sufficiente focalizzarsi su altri obiettivi per ottenere un cambiamento radicale, necessario anche per il raggiungimento del traguardo più ambito: il vero amore.

È raro ma può succedere, ed è successo questa volta, ho lasciato a metà questo libro, un romanzo ricevuto tramite una collaborazione. Non mi piace lasciare i libri a metà e non per prendere qualche scusa o giustificare il tutto, ma è un periodo un po’ così per la lettura.

Se non fosse stato per questo sarebbe un libro che avrei finito di leggere? Non potremo mai saperlo, o forse sì se un giorno decidessi di riprenderlo. Non è infatti escluso che lo faccia, mi è capitato più volte di riprendere un libro e scoprire che in realtà la storia mi piaceva.

Ma come mai non sono riuscita a finirlo? Beh presto detto non sono riuscita ad entrare in sintonia con il personaggio principale e la storia. Generalmente non ho problemi con personaggi molto distanti da me, leggo di tutto per cui capita di trovare personaggi in cui non ci si rispecchia del tutto, ma che comunque riescono in qualche modo a catturarci.

Però con Andrea e la sua spasmodica ricerca dell’amore non ce l’ho proprio fatta e ho dovuto mollare. Forse perché ho trovato le sue azioni un po’ lontane dalla realtà? Non saprei. Ovviamente non avendolo concluso, il mio giudizio risulta parziale e poco attendibile, ma penso che sia comunque utile per farsi una propria idea dell’opera.

Magari chissà questi miei dubbi invoglieranno altri a leggerlo e magari anche a farmi sapere cosa ne pensano…

Quello che invece ho apprezzato è stato sicuramente il personaggio che parla nell’introduzione, molto più schietto, più concreto e non so… reale?
Oltre a questo, la scrittura. L’autore scrive bene, penso che se la storia mi avesse catturato sarebbe scorsa senza intoppi, inoltre molto interessante l’idea di mettere il qrcode delle canzoni che accompagnano la narrazione, davvero carina come idea.

In conclusione posso dire che personalmente non posso consigliare la lettura, per il semplice fatto che appunto non l’ho conclusa e nonostante si tenda a pensare che di solito i libri lasciati a metà non piacciano al lettore, io non la vedo proprio così. Sì, per il momento posso affermare che questa storia non fa per me, ma un domani chissà…

Trent’anni… trent’anni sono trascorsi da quando l’ho conosciuto.
E già allora si notava una sostanziale differenza rispetto alla
massa, proprio come nel mio caso. Fu forse questo, ma non solo,
a spingerci l’uno verso l’altro in un connubio fraterno che si sarebbe
protratto fino ad oggi.

– Lì davanti a me –

L’autore: Giovanni Tona

Giovanni Tona vive da anni tra Pavia e Brescia, dove esercita la sua attività di architetto.
Appassionato anche di musica e cantautore per diletto, da sempre considera i testi delle sue canzoni il modo più immediato per esprimere con autenticità le sue emozioni, lasciando fluire senza alcun filtro le immagini della mente. Allo stesso modo, anche in architettura ricerca costantemente un processo creativo mirato alla materializzazione di forme che dialoghino il più possibile con l’articolazione naturale e la storia dei luoghi circostanti. Nella sua opera di esordio manifesta la sua sfera emotiva attraverso un doppio binario, giocando su un sottile equilibrio tra la descrizione narrata del suo mondo interiore e la sua esternazione più estemporanea, sintetizzata dai testi di alcuni brani inediti le cui melodie, inserite in quattro momenti chiave della trama, accompagnano l’opera stessa

Seguimi su…

Aleteia di Riccardo Renzi

Aleteia di Riccardo Renzi

Scheda tecnica

Aleteia

Autore: Riccardo Renzi
Genere: Poesia
Editore: Edizioni La Gru
Data di uscita: ottobre 2022
Pagine: 72

 Aleteia

Trama

La raccolta si compone di 74 poesie, a tema vario, per cui si va da quello più strettamente e direttamente amoroso ai sentimenti suscitati da scorci paesistici. Tutte le poesie sono accomunate da una costante nota di malinconia. Un passato felice e glorioso ritorna sempre alla memoria di un presente infausto, mentre viene rinnovato, tramite il rimembrare, l’infanzia e l’adolescenza, unici momenti della vita in cui la mente è realmente libera dal male. La poetica messa a tema all’interno della silloge subisce l’influenza di poeti come Acruto Vitali, Sandro Penna e Dino Campana, ma anche Franco Arminio, dal quale riprendo la “paesologia” e la visione critica sull’abbandono delle piccole realtà rurali.
Nella stragrande maggioranza dei casi l’ispirazione poetica trae origine dalle bellezze naturali e antropiche offerte dalla mia terra, nella quale si passa rapidamente dalla montagna al mare, attraverso borghi di straordinaria bellezza.
La poesia è concepita come la forma più alta d’espressione artistica, ovvero il mezzo migliore con cui l’uomo può raccontare sé stesso e il proprio sentire. La poesia è vita, la poesia è comprensione dell’altro e capacità di sentire insieme allo stesso tempo.

Chiacchierando con l’autore

  • Quando e come nasce la tua passione per la scrittura?
    • R: Quasi tutta la mia poetica origina dagli scorci paesistici, dalle bellezze naturali e antropiche offerte dalla mia terra, nella quale si passa rapidamente dalla montagna al mare, attraverso borghi di straordinaria bellezza.
      La bellezza è tutto per l’arte, è la conditio sine qua non per la poesia stessa. La bellezza è la prima condizione del tutto, la sensibilità per coglierla, è la seconda.
  • Com’è nata l’idea per questa raccolta?
    • R: Sono da sempre nel mondo della scrittura, ho iniziato con articoli scientifici su riviste, poi sono passato alle prime monografie a tema storico-filologico (la maggior parte sono sugli storici latini), la poesia l’ho sempre coltivata, ma l’ho vista come qualcosa di molto intimo, solo negli ultimi due anni ho iniziato a pubblicarle in riviste come Inchiostro, Avanguardia, Versi Diversi e Poems and Poets, e raccolte (Frammenti Poetici con Booksprint e Aleteia con Edizioni La Gru). 
  • Hai altri progetti letterari in mente per il prossimo futuro?
    • R: Continuo a scrivere quotidianamente, sia per riviste che per progetti monografici. 

Estratto

Roma,
città eterna,
folgorante fiore,
d’immensa bellezza,
Nel passato suo dolce,
affoga il ricordo,
Un passato di gioia,
un passato di gloria,
Che del futuro toglie speranza.
Come donna riflessa allo specchio,
rimpiange la sua giovinezza.
I fasti del passato
riecheggiano in ogni angolo,
rimbombano in ogni strada.

Estratto Aleteia di Riccardo Renzi, 2022, per gentile concessione

S’affaccia
sulle nubi
il bianco
Vettore
e
dall’alto osserva
il vital risveglio
della valle.

Estratto Aleteia di Riccardo Renzi, 2022, per gentile concessione

Infinito
il cielo stellato
sopra di noi,
infiniti mondi,
sterminati spazi,
tutto richiama
l’immensità creatrice,
madre nostra,
madre tua
e di chi
come noi
per secoli
il mondo
ha popolato.

Estratto Aleteia di Riccardo Renzi, 2022, per gentile concessione

L’autore: Riccardo Renzi

Riccardo Renzi (1994) insegna materie letterarie presso l’Istituto di Formazione Professionale Artigianelli di Fermo. Dal 2022 inoltre fa parte del Centro studi sallustiani, dell’Unipop di Fermo, del comitato scientifico della rivista di filologia greca e latina Scholia (didattica), in qualità di vicedirettore e in qualità di socio-amico dell’Aib (Associazione Italiana Biblioteche).
Ha pubblicato numerose monografie sugli storici latini e la raccolta Frammenti poetici, con la casa editrice BookSprint. Collabora con le riviste Scholia, Scholia didattica, Storia Libera, Africa e Mediterraneo, Riscontri, Il Segnale, Il Borghese, Il Polo, Marca/Marche, Inchiostro, Avanguardia, Italia medioevale, Prometeo, Miscellanea francescana, Schede Medioevali e ha pubblicato alcune poesie sulla rivista Inchiostro e sulle antologie Il Cuore e le sue parole, Versi diversi e Poets and Poems.

Contatti social e web

Seguimi su…

Recensione: “MadriSorelle” di Raffaella Radice e Mirella Milli

Recensione: “MadriSorelle” di Raffaella Radice e Mirella Milli

Scheda tecnica

MadriSorelle

Autore: Raffaella Radice e Mirella Milli
Genere: Narrativa familiare
Editore: Self publishing
Edizione: 21/02/2022
Formato: Cartaceo
Anno pubblicazione: 2022
Pagine: 340

Acquista: Libro   | Ebook   

Trama

Quattro generazioni di donne si susseguono dagli inizi del ’900 ad oggi, intrecciando le vicende di una famiglia tra il Casentino e le placide coste dei laghi lombardi.
Mirna, Elisanna, Flora e Diletta raccontano attraverso le tappe della loro esistenza il cambiamento radicale della condizione femminile nella provincia italiana, dalla formazione giovanile al corteggiamento preludio di relazioni amorose, dal matrimonio alla maternità, fino alla conquista dell’indipendenza economica e alla soddisfazione professionale.   
Il legame tra madre e figlia è uno spazio privilegiato di confidenza e fiducia, che si tramanda tra le protagoniste attraverso la capacità di comprensione nel dialogo.

MadriSorelle è la summa del lavoro a quattro mani di Raffaella Radice e sua madre Mirella Milli. Sebbene la storia sia un romanzo di fantasia essa prende spunto dalla vita di Mirella mischiando così realtà e finzione.

Quello che ci raccontano le due donne è la storia dell’evoluzione del femminismo nel nostro paese a partire dalla seconda guerra mondiale fino ai giorni nostri e di come questa evoluzione dipenda intimamente dal rapporto che lega una madre alla proprio figlia. Attraverso questi legami ci immergiamo nel cambiamento del ruolo della donna attraverso gli anni.

Il romanzo attraverso l’escamotage narrativo di un diario regalato da Elisanna a sua figlia in cui racconta la sua vita ci riporta all’infanzia di Elisanna: protagonista per eccellenza di questa storia. Ci tuffiamo indietro nel tempo, durante gli ultimi periodi della seconda guerra mondiale e conosciamo la madre di Elisanna, Mirna e suo marito Nello Tronchetti e iniziamo a vedere già il primo contrasto tra le due generazioni femminili.

La madre di Elisanna sebbene sposata per amore resta una figura legata ai tempi ante guerra, della donna che nonostante quello che il marito possa combinare – Nello sarà infatti un marito che pur amando la moglie non si farà mancare relazioni con altre donne e sarà anche violento a volte – gli rimarrà sempre fedele. Elisanna è già la generazione successiva, quella che cerca più indipendenza che crescerà cercando di realizzarsi con le proprie forze nella carriera e che nel rapporto con l’uomo che ama deciderà di non sottomettersi, rimanendo però legata ad alcuni valori per lei imprescindibili tramandati proprio da sua madre.

Valori che saranno diversi per sua figlia Flora, nata dopo la rivoluzione sessuale degli anni ’60 e ancora di più per la nipote Diletta.

La storia, però, non è solo il racconto dell’evoluzione del ruolo della donna nella società, ma è anche più in particolare lo spaccato di vita di una famiglia con i suoi alti e bassi che ci viene narrato in un alternanza di prima e terza persona. Scelta narrativa che personalmente mi ha un po’ disorientato e che non mi ha dato modo di immergermi come avrei voluto in certe parti della storia, venendo meno quell’empatia che può nascere nei confronti di certe vicende.

In conclusione, però, rimane una storia con tematiche importanti a cui ciascuno di noi si può riallacciare e ci ricorda da dove veniamo e l’importanza fondamentale di certi legami.

Non poteva immaginare tempi peggiori di quelli, dove la morte si respirava nei silenzi, le strade erano deserte e continuavano le razzie di quei soldatacci, che s’infilavano ovunque, e razziavano quel poco che era rimasto: oro, argento, orologi, conigli, galline, maiali.

– Madrisorelle –

#prodottofornitoda Raffaella Radice e Mirella Milli

Le autrici: Raffaella Radice e
Mirella Milli


Raffaella Radice si occupa da vent’anni di adolescenza sia come educatrice in una comunità per minori che come insegnante e conduttrice di laboratori di scrittura creativa. Esordisce con il romanzo La Dimora (2014, I libri di Emil) dedicato alle adolescenti maltrattate, presentato all’Università Ca’ Foscari di Venezia nella giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Affronta il tema del bullismo nel romanzo Il potere di Vanessa (2019, La Memoria del mondo), da cui è stata tratta l’omonima web serie. Madrisorelle è il suo terzo romanzo, scritto insieme a sua madre.

Mirella Milli nata a e cresciuta in Casentino, si trasferisce con la famiglia in Lombardia, dove trascorre la sua esistenza. Asseconda la passione per la sartoria e appena ventenne apre il suo atelier nella città di Como, dove cuce con maestria abiti per signora. È una lettrice vorace e sogna di diventare scrittrice. A 90 anni si dedica alla stesura della sua biografia, da cui prende vita Madrisorelle, il romanzo scritto insieme a sua figlia.

Seguimi su…

Pugni al petto di Dimitri Ruggeri

Pugni al petto di Dimitri Ruggeri

Scheda tecnica

Pugni al petto

Autore: Dimitri Ruggeri
Genere: narrativa italiana
Editore: Capponi editore
Data di uscita: 25/10/2022
Pagine: 242

Pugni al petto  

Trama

Raimondo riesce ad accedere alla prestigiosa Scuola Navale di Venezia dopo aver superato un duro concorso, scoprendo, sin da subito, una vita comunitaria che si rivelerà gravosa per la ferrea disciplina e le angherie a cui i “Pivoli”, come vengono appellati gli allievi del primo anno, sono sottoposti. Insieme a due compagni inseparabili sperimenterà ogni genere di scappatoia per resistere, e magari perfino sfuggire, agli ineluttabili giri di punizione che si scontano al “Campaccio” correndo con i pugni al petto. Sarà la scoperta fortuita dell’esistenza di un diario, dagli illusori poteri formativi, ad accendere la speranza di poter superare l’anno senza tanto patire, ma l’ostinata ricerca per venirne in possesso li farà imbarcare sulla nave più bella del mondo: l’Amerigo Vespucci. 

Chiacchierando con l’autore

  • Quando e come nasce la tua passione per la scrittura?
    • D: Ho iniziato a scrivere racconti alle scuole elementari. Ho poi ripreso a farlo tra i banchi del liceo ma con la poesia scritta. Nel corso del tempo ho sperimentato e ampliato questo linguaggio con la poesia visiva, la video poesia e il poetry slam. Pugni al petto rappresenta di fatto il mio esordio nel mondo della narrativa. È il mio primo romanzo ma lo stile sviluppato in passato, a tratti, riaffiora in modo timido e equilibrato.
  • Com’è nata l’idea per questo romanzo?
    • D: È nata circa dieci anni fa. Volevo scrivere una storia ambientata a Venezia nella Scuola Navale Morosini che avevo frequentato da ragazzo ma non riuscivo a individuare un’adeguata chiave narrativa. Soltanto tre anni fa ho rielaborato alcuni scritti custoditi in archivio e alla fine ho strutturato un soggetto sviluppando poi un racconto “visivo” come se fosse un film. Tra le location scelte compare anche la nave Amerigo Vespucci  sulla quale ho avuto la fortuna di fare una crociera al termine del secondo anno scolastico.
  • Come mai proprio questo genere/storia/argomento?
    • D: Si tratta, a memoria, del primo romanzo ambientato nella Scuola Navale; pertanto questo pionierismo mi ha stimolato molto ma il timore di banalizzare il tutto a semplice diario è stato sin da subito uno scoglio. Per questo motivo ho fatto passare degli anni prima di far sedimentare la mia tensione e coscientizzarla per raccontare la mia esperienza, trasfigurandola e rendendola fruibile anche ai non addetti ai lavori. Inoltre dai primi riscontri dei lettori sto avendo conferma che la mia proposta letteraria si possa classificare come un romanzo di formazione, destinato in primis ai ragazzi. Infatti i protagonisti sono i “Pivoli”, ossia gli allievi del primo anno che penano non poco per barcamenarsi in quell’ambiente.

  • Hai altri progetti letterari in mente per il prossimo futuro?
    • D: Al momento no ma vivendo la normalità e la quotidianità qualcosa verrà fuori di certo.

Estratto

Da quel momento ci caddero le mani di carne giovane sui fianchi, 
strette in un pugno irreversibile a forma di stella. 
Al grido della paura rispondemmo in silenzio 
con il petto frastornato dal cuore. 
Al bagliore della luna i pugni divennero i custodi del Campaccio. 
La crudeltà della nebbia e delle scarpe si scoprì amica. 
Ci unimmo in un turbine, tutti insieme, 
con le nocche rivolte verso il mare. 
Le notti tempestose non ci fecero più paura. 
Ci accorgemmo che eravamo padroni della nostra vertigine 
vitalizzata da battiti assordanti.
I pugni al petto erano ali.

Estratto Pugni al petto di Dimitri Ruggeri, 2022, per gentile concessione


L’autore: Dimitri Ruggeri

Dimitri Ruggeri  è uno scrittore e poeta, autore delle sillogi di poesia Parole di grano (2007), 
Carnem Levare il Cammino (2008), Status d’amore (2010), Il Marinaio di Saigon (2013), Soda caustica (2015), Krokodil (2018) e Radon (2019). È inoltre uno slammer, performer vocale e videopoeta. Laureato in Economia all’Università La Sapienza di Roma, ha frequentato la Scuola Navale F. Morosini di Venezia. Come operatore culturale svolge l’attività di Direttore artistico del longevo Festival Hombres di Videopoesia e di curatore della sezione di videopoesia del Festival Bologna in Lettere. Nel 2006 è stato ospite al programma RAI (Futura) Miss Poesia. Con il Il Marinaio di Saigon ha vinto il Premio della critica Mioesordio – Gruppo Editoriale L’Espresso – Festival Internazionale poesia di Genova 2014. È stato ospite di Festival di poesia e videopoesia italiani e europei. Ha importato il Poetry Slam in Abruzzo e in Molise e ha ideato SlamContemPoetry, il primo portale in Italia dedicato alle interviste ad autori impegnati nella poesia orale, spoken music e poetry slam. Al momento vive a Pescara dove lavora nel mondo dei trasporti.

Contatti social e web

Seguimi su…

Crescere imparando: Romeo e le unità di misura di Alceste Bolzan

Crescere imparando: Romeo e le unità di misura di Alceste Bolzan

Scheda tecnica

Crescere imparando: Romeo e le unità di misura

Autore: Alceste Bolzan
Genere: Libri per bambini
Editore: Self publishing
Data di uscita: 12/03/2022
Pagine: 100

Crescere imparando: Romeo e le unità di misura  

Trama

Crescere imparando – Romeo e le unità di misura è un sussidiario studiato come un racconto illustrato che rende comprensibili i concetti di distanza, tempo, velocità, temperatura ecc. ai ragazzi di quarta elementare attraverso domande e aneddoti semplici e spiritosi.
Una serie di box esplicativi fungono da sommario per riassumere i concetti e gli esercizi (con relative soluzioni) al termine di ogni capitolo aiutano i ragazzi a passare dalla teoria alla pratica.

Chiacchierando con l’autore

  • Quando e come nasce la tua passione per la scrittura?
    • A: Ho sempre desiderato scrivere un’opera letteraria, tuttavia ho deciso di scrivere questo libro alla nascita del mio primo figlio per dedicarglielo.

  • Com’è nata l’idea per questo romanzo?
    • A:Volevo creare un testo formativo per stimolare i bambini a imparare dei concetti complessi divertendosi.
  • Come mai proprio questo genere/storia/argomento?
    • A: Ho utilizzato il mio percorso di studi in ambito scientifico per creare un testo adatto ai bambini, ma ricco di aspetti tecnici e formativi.
  • Hai altri progetti letterari in mente per il prossimo futuro?
    • A: Ho in mente di continuare la serie “Crescere Imparando” e in un futuro vorrei scrivere altre serie, con differenti personaggi, ma sempre ricca di contenuti formativi.

Estratto

Romeo aspettava quel giorno da tanto tempo. Era un mercoledì, il 10 giugno, e stava per terminare la scuola. Era l’ultimo giorno della terza elementare ed era felice, perché stava per cominciare un’estate di vacanze, ma allo stesso tempo era un po’ triste perché per due mesi non avrebbe più rivisto molti dei suoi amici con cui si divertiva a giocare durante la ricreazione. La voce della maestra di scienze interruppe i pensieri di Romeo. “Essendo l’ultimo giorno, oggi non faremo lezione e potrete passare quest’ora giocando tra di voi” affermò. “Tuttavia ricordatevi che la quarta elementare è una classe impegnativa”.
Romeo, che era il più furbetto della classe, aveva già capito dove la maestra stava andando a parare. “Per questo motivo vi ho preparato un po’ di compiti  per le vacanze”.
I sorrisi sui volti dei suoi compagni si tramutarono immediatamente in espressioni di disappunto. Nei loro pensieri la maestra di scienze si era appena trasformata dalla fata di Cenerentola alla strega di Biancaneve.
“Su!” disse la maestra. “Non fate quelle facce”.
Aprì quindi il cassetto della cattedra, prese una pila di cartellette che aveva preparato e iniziò a consegnarle. Il titolo della cartelletta era stampato a caratteri cubitali: “Esercizi per studenti di quarta elementare sulle grandezze fisiche e le loro unità di misura”.
Scorrendo alcuni fogli, Romeo vide che era un piccolo manuale con una piccola spiegazione e tanti esercizi per capitolo. Il primo era intitolato: “Lunghezza, area e volume”.
“È importante che svolgiate questi compiti durante l’estate” riprese la maestra “perché, grazie a questi esercizi il prossimo anno faticherete meno a imparare i nuovi argomenti che vi insegnerò”.
L’idea di Romeo di passare le vacanze a giocare si dileguò in un istante e si trasformò nel pensiero tetro di passare l’estate chino sui libri a svolgere gli esercizi che la maestra gli aveva appena assegnato. Scorrendo un po’ le pagine si rese conto che non capiva la maggior parte di quello che c’era scritto.
“So che molto di quello che c’è scritto vi sembra complicato, bambini” disse la maestra, che sembrava aver letto nella mente di Romeo. “Quelli che vi ho appena dato sono degli argomenti che vengono trattati durante la quarta elementare, per cui è normale che possiate avere un po’ di difficoltà. Quello che vi suggerisco è di chiedere ai vostri genitori di darvi una mano nello svolgere questi esercizi”.
Il trillo della campanella annunciò la fine dell’anno scolastico; tutti i bambini presero i loro zaini e si diressero velocemente verso l’uscita della scuola. Anche Romeo si diresse di corsa tutto contento verso il cancello. Lì fuori, seduto in macchina, lo stava aspettando papà.
“Ti vedo contento, figliolo” lo accolse in auto papà. “Sei felice che l’anno scolastico sia finito?”
“Sì, papà. Però sono anche un po’ triste, perché alcuni dei miei compagni non li vedrò più fino a settembre” rispose Romeo. “Inoltre la maestra di scienze ci ha dato un sacco di compiti per le vacanze!”

“Mi sembra una cosa normale” intervenne papà. “Così vi mantenete in esercizio per l’inizio del prossimo anno”.
“Però i compiti che ci ha dato sono difficili, per cui ci ha consigliato di chiedere ai nostri genitori se possono darci una mano a eseguirli”.
“Certo, Romeo!” rispose papà. “Io e la mamma saremo felici di aiutarti. Che tipo di compiti dovete svolgere?”
“La maestra ci ha dato una cartelletta con spiegazioni ed esercizi sulle grandezze fisiche e sulle unità di misura”.
Papà sorrise. Era un argomento che a lui era sempre piaciuto. “Devo fare i complimenti alla maestra” riprese papà. “Ha scelto un argomento che è utile e interessante allo stesso tempo”.
Romeo non era della stessa idea. “Perché lo studio delle grandezze fisiche e delle unità di misura dovrebbe essere interessante?” chiese perplesso.
Papà scoppiò in una fragorosa risata. “Si vede che sei mio figlio, Romeo! Anche io prima di averle studiate la pensavo così”.

Estratto Crescere imparando: Romeo e le unità di misura di Alceste Bolzan, 2022, per gentile concessione

L’autore: Alceste Bolzan

Alceste Bolzan è nato a Treviso nel 1988, ma vive a Monza con la moglie e i suoi due figli. È un chimico con la passione per la scrittura e da questo mix nasce la collana Crescere imparando.

Seguimi su…