“Thomas Jay” di Alessandra Libutti
Scheda tecnica
Thomas Jay
Autore: Alessandra Libutti
Genere: Narrativa italiana
Editore: Youcanprint (3° edizione)
Data di uscita: 21/06/2021
Formato: Ebook/Audiolibro
Anno pubblicazione: 207
Pagine: 228
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Trama
Thomas Jay entra in riformatorio a dodici anni. Vittima di ideali così forti da non saperli gestire, non è in grado di arrestare la spirale di avvenimenti che lo conducono all’ergastolo. In ogni fase critica della propria esistenza, si aggrappa al talento letterario come a un’ancora di salvezza, e scrive storie sulla gioia di vivere per contrastare il proprio baratro emotivo ed esistenziale. Dal chiuso di una cella racconta la sua incredibile storia ad Ailie, la donna che ama. È un percorso a ritroso verso l’accettazione di se stesso e la riconciliazione con i propri errori. Un viaggio nel quale Thomas Jay riesce a intrecciare dolore e forza, paura e orgoglio, colpa e redenzione, amore, amicizia e sacrificio in una trama di sentieri che lo conducono alla consapevolezza della propria grandezza interiore.Un romanzo di incontri graffianti, profondi, dolorosi eppure salvifici.
“Chi è Thomas Jay?
È l’idealismo adolescenziale che sopprimiamo crescendo. È l’irrazionalità che ingabbiamo quando cediamo al pragmatismo che impone la maturità. Eppure, non importa quanto lo maltrattiamo o se lo imprigioniamo, è un idealismo che continua a parlarci.”
Scrive così del suo personaggio, Alessandra Libutti, nella nota alla terza edizione del libro e Thomas Jay è davvero quell’idealismo adolescenziale che è in ciascuno di noi al quale troppo presto cerchiamo di soffocare la voce.
Stefano Lorenzini, prima di diventare Thomas Jay, è un giovane a cui viene portato via tutto: dopo la perdita del padre viene cresciuto da sua nonna e dalla Lillina, “sorella di latte” dell’anziana, fino a che anche questa non viene a mancare e la Lillina non avendo alcun vero legame non può prenderlo con sé.
Si ritrova in America, Stefano, ancora bambino nella speranza di poter avere di nuovo una famiglia con sua madre, ma questa ormai risposata non ne vuole sapere di quel figlio che non ha mai cercato. Vittima dell’abbandono si ritrova per strada e poi in prigione dove a fasi alterne passerà gran parte della sua esistenza.
Nel suo percorso di crescita, perdizione e redenzione Stefano Lorenzini non sarà mai solo. La sua strada si intreccerà con quella di Max, un anziano signore gestore di una lavanderia. Sarà lui a prendersene cura nei primi tempi in cui farà fuori e dentro dalla prigione. Un mentore, un amico colui che gli permetterà di conoscere per la prima volta Thomas Jay.
Se a Max spetta la scoperta di Thomas Jay, Samuel Atkins sarà colui che cercherà di dargli voce. Per Stefano Lorenzini rappresenterà sia il suo più grande alleato che il suo più grande nemico. La voce della ragione, colui che lo metterà di fronte alle proprie sciocchezze e pretenderà l’assoluta dedizione. Una figura più simile ad un padre che ad un amico e anche colui che lo metterà sulla strada di Ailie, colei che rappresenta l’amore.
E mentre apprende e viene guidato da queste relazioni sconta la sua pena in prigione, una pena decisamente troppo grande commisurata al reato. Ma sarà proprio quel tempo dietro le sbarre a portarlo alla redenzione, all’accettazione di sé e del suo passato.
Il processo di crescita di Stefano Lorenzini avviene soprattutto attraverso la parte di sé rappresentata da Thomas Jay. Sarà grazie a lui che il nostro personaggio troverà la sua voce, attraverso le storie narrate da Jay che riusciranno a valicare anche quelle anguste sbarre.
È un romanzo intenso, in cui si mescolano i vari conflitti esistenziali dell’uomo che avranno risoluzione solo nel rapporto con gli altri e con sé stessi attraverso la parola scritta. Un monologo che ci parla e parla di noi allo stesso tempo dove il perno centrale è continuare a dare voce alla parte più importante di sé.
«…a volte, per mantenere in vita la parte più importante di te stesso, devi darle una voce e fare cose per le quali sarai giudicato e pagherai le conseguenze. Se metti a tacere quella parte per sempre, la uccidi; Se la lasci parlare, potresti essere ucciso. In ogni caso, quella parte morirà e vorrà dire la sua prima che accada, quindi sarà sempre più forte della tua volontà di metterla a tacere».
– Thomas Jay –
#prodottofornitoda Alessandra Libutti
L’autrice: Alessandra Libutti
Alessandra Libutti è nata a Roma nel 1967. È laureata in Storia e Critica del Cinema ed ha collaborato alle riviste «Cinema D’Essai», «Music & Arts» e alla webzine «Granbaol». Vive e lavora a Hertford in Gran Bretagna.
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Vive immersa tra l’odore della carta e dell’inchiostro. Appassionata lettrice ha compiuto studi umanistici e spera di diventare una brava scrittrice e una brava insegnante