

Buona giornata miei cari amici lettori, dopo un breve periodo di pausa dal blog ho deciso di tornare oggi con una nuova recensione! Torniamo di nuovo in Giappone con Tokyo orizzontale di Laura Imai Messina. Buona lettura!
Trama
Quattro ragazzi si incontrano una notte, a Shibuya, nel quartiere piรน giovane e convulso di Tokyo. Tutto avviene per caso, a cavallo di un’eclissi di luna. Sara, Hiroshi, Carmen e Jun sono diversi, come discorde รจ la loro visione dell’amore e della vita. Nella cittร -melograno i quattro si sfiorano senza saperlo, si trovano e si perdono un attimo dopo. Sara cerca l’amore definitivo, Hiroshi qualcuno che accetti con lui il fallimento, Carmen รจ bugiarda e si piega alla passione mentre Jun pretende il mondo riverso ai suoi piedi. Tokyo li guarda, li separa e li avvicina nell’arco di tre giorni soltanto, destinati tuttavia a cambiare la vita di ognuno di loro. Perchรฉ รจ questo che Tokyo fa alle persone: le cambia.

Vi รจ mai capitato di avere un colpo di fulmine? Quell’amore a prima vista cosรฌ spiazzante che fatichi a togliertelo dalla testa? A me รจ capitato con il Giappone, con la sua cultura che a volte mi sembra cosรฌ contraddittoria e ovviamente con la letteratura. Leggo tantissimi autori giapponesi e non che parlano del Giappone. Tra i miei preferiti c’รจ sicuramente Murakami, anche se con le sue opere ammetto non รจ stato proprio amore a prima vista, ci siamo corteggiati a lungo. Diverso รจ stato per le opere della Messina, che ho scoperto quasi per caso su internet, un giorno quando mi รจ capitata sotto gli occhi la pubblicitร del suo libro Quel che affidiamo al vento (se non avete ancora letto la mia recensione su quest’opera la trovate qui).
In questo caso รจ stato amore a prima vista ed รจ per questo che subito dopo Quel che affidiamo al vento ho voluto leggere Tokyo orizzontale, il suo romanzo d’esordio. Volevo vedere come fosse cambiata la sua scrittura negli anni e sebbene la scrittura si leggermente diversa, piรน matura nella prima opera citata e leggermente piรน acerba nel suo romanzo d’esordio, Tokyo orizzontale รจ comunque una lettura di una bellezza unica.
L’autrice ci racconta di quattro vite tutte a modo l’oro spezzate per certi aspetti, che si intrecciano nell’arco di un weekend lungo che cambierร il percorso delle loro storie. E sebbene il cambiamento sia essenziale questo non porta effettivamente ad un lieto fine, ma procede nella direzione del reale con i suoi alti e i suoi bassi. Come nell’arte del kintsugi, la Messina non nasconde le ferite dei suoi protagonisti, ma le esalta colando dell’oro al loro interno rendendoli estremamente reali.
Quattro vite che si intrecciano tra loro e con le altre milioni di persone che percorrono e vivono nelle strade di Tokyo ed รจ in una Tokyo che si fa umana che le loro vicende vengono raccontate. La cittร diventa l’altra grande protagonista di questo romanzo, con i suoi quartieri e le linee ferroviarie. Un dipinto a piรน strati di quella grande cittร che รจ Tokyo, che risalta nella narrazione diventando a tratti tangibile al solo sfiorare le parole sulla pagina.
A Shibuya un incontro vale quanto un’esistenza
– Tokyo orizzontale –

L’autrice: Laura Imai Messina
Laura Imai Messina รจ nata a Roma. A 23 anni si รจ trasferita a Tokyo dove ha conseguito un PhD presso la Tokyo University of Foreign Studies. Insegna in alcune delle piรน prestigiose universitร della capitale. Ha esordito con successo nel 2014 con Tokyo Orizzontale (Piemme). Nel 2018, sempre per Piemme, รจ uscito Non oso dire la gioia e per Vallardi il best-seller Wa, La via giapponese allโarmonia. Altre sue pubblicazioni: Quel che affidiamo al vento (Piemme 2020), Tokyo tutto l’anno (Einaudi 2020) e Le vite nascoste dei colori (Einaudi 2021).
Il suo stile raffinato e lo sguardo privilegiato sul Sol Levante, ne fanno una voce inconfondibile del panorama letterario italiano.
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Vive immersa tra l’odore della carta e dell’inchiostro. Appassionata lettrice ha compiuto studi umanistici e spera di diventare una brava scrittrice e una brava insegnante