Buona giornata miei cari amici di oggi, con la recensione di oggi ci immergiamo in una storia fantasy dai tratti mitologici. Ringrazio l’autrice Cleo Rozenfeld per avermi dato la possibilità di leggere il suo romanzo.
Trama
Inanna, Dea dell’Amore e della Guerra, vittima di un sortilegio da parte del Dio della Luna, decide di andare nell’Oltretomba e diventarne la padrona.
La Dea si scontrerà con Ereškigal, Regina della Morte, ma dal loro incontro scaturiranno eventi disastrosi influenzando il ventunesimo secolo e così la vita di Ambròse Rayven, quindicenne scappata dal manicomio di Canberra grazie a sua nonna Mary-Rose.
Il destino di Ambròse è stato già deciso millenni prima, perché la ragazza è una delle reincarnazioni di Inanna, divise in otto parti come la stella ad otto punte a lei sacra.
La storia che avrebbe potuto essere…
È la prima frase che ho pensato una volta aver concluso la lettura di questo romanzo. Il libro è il primo di una saga fantasy e di base ha tutti i presupposti per essere un fantasy con in fiocchi. Innanzitutto l’originalità del tema: l’autrice prende spunto per costruire la sua storia dalla mitologia sumerica, elemento decisamente di grande impatto e novità.
Nella prima parte del romanzo ci viene narrata le vicende di Innanna dea dell’amore e della guerra che si intrecceranno a quelle di Ambrose, ragazza quindicenne scappata da un manicomio.
Il romanzo si presenta strutturato in due parti. Inizialmente abbiamo un lunghissimo preludio, di otto cuspidi che ci introduce la figura di Inanna, la sua storia e la sua discesa negli inferi. In questa prima parte lo studio della cultura sumerica da parte dell’autrice emerge preponderante e ci catapulta in luoghi e ambientazioni che passatemi il termine, potremmo definire esotiche perché raramente si ritrovano nella letteratura.
Nella seconda parte abbiamo l’introduzione del personaggio di Ambrose e ci spostiamo così ai giorni nostri. Proseguendo nella lettura capiremo il perché la piccola Ambrose sia legata alla dea e anche la scelta di scrivere un preludio così lungo al romanzo.
Un romanzo che sicuramente incuriosisce e che ha tutti i requisiti giusti, se non fosse per i vari refusi e gli errori grammaticali che rovinano il procedere della lettura, cosa che è davvero un peccato perché la storia è davvero molto bella, specialmente per gli appassionati di fantasy.
Nella seconda parte, inoltre, ho notato alcune incongruenze nella descrizione dei personaggi, niente di troppo rilevante, ma che può creare una certa confusione nel lettore.
In conclusione posso dire che potenzialmente potrebbe essere un ottimo libro, ma che andrebbe rivisto anche da un editor magari per limare e rifinire il tutto e renderlo davvero la storia che potrebbe essere.
Millenni fa, quando tutto era sconosciuto, quando si è narrato l’Enûma ilû awîlum e gli Dei crearono gli uomini, si è cantato il pianto, l’ira e la vendetta del Leone Celeste.
– La stella; saga del sigillo della luna –
#prodottofornitoda Cleo Rozenfeld
L’autrice: Cleo Rozenfeld
Cleo Rozenfeld è uno pseudonimo usato per privacy. Nata a Manfredonia in provincia di Foggia il 27 Luglio 1996. Fin da piccola il
suo primo approccio con la lettura è con il mondo manga e anime,
successivamente con il genere urban fantasy e young adult . I suoi autori di riferimenti sono: Kelley
Armsrong, Kaori Yuki, Kerstin Gier, Hiro Fujiwara, Chie Shinohara, Mizuho Kusanagi , Leisa Rayven, , Madeline Miller, Phedre Banshee,
Giuseppe Rinaldi, Giulia Letizia , Flaminia Galeoni e Daphne Stalwart.
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Vive immersa tra l’odore della carta e dell’inchiostro. Appassionata lettrice ha compiuto studi umanistici e spera di diventare una brava scrittrice e una brava insegnante