Recensione: Ronin, il samurai errante vol 2
Buona giornata cari lettori eccomi qui finalmente con una nuova recensione per la sezione autori emergenti! Conoscerete sicuramente il libro di cui vi parlerò perché si tratta del secondo volume di una saga di cui ho letto e recensito il primo volume lo scorso anno, ma per il momento non aggiungo altro e vi invito a continuare la lettura…
Trama
Hantai è una nazione insulare, suddivisa in regni, l’intero territorio è infestato da yokai e sconvolto da numerose guerre tra i paesi degli uomini. Ebisu Rakki, un ragazzo con il sogno di diventare samurai, va via di casa per iniziare il suo percorso. Duelli, battaglie, tradimenti, complotti, yokai, amori e luoghi mozzafiato aspettano questo temerario ragazzo e il suo amato sogno. “Da ogni piccolo germoglio nasce un albero con molte fronde. Ogni fortezza si erige con la posa della prima pietra. Ogni viaggio comincia con un solo passo”.
Ronin, il samurai errante è una light novel ideata e scritta da Antonio La Sala, giovane autore appassionato di cultura giapponese.
Questo secondo volume si apre immediatamente dopo gli eventi della fine del primo e ritroviamo subito il nostro protagonista Ebisu Rakki e la sua compagna di viaggio Mizuki entrando così direttamente nel vivo della narrazione. Insieme ai nostri personaggi, infatti, si incontra subito anche l’elemento mitologico con la comparsa di un nuovo yokai da affrontare.
Sebbene tale elemento compaia immediatamente nella narrazione non sarà comunque predominante e con il procedere della storia l’attenzione verrà spostata su altri eventi, legati più che altro ai nostri personaggi. Questo secondo volume, infatti, si concentra maggiormente sulla figura di Mizuki, lasciando addirittura un po’ più in secondo piano la figura del nostro eroe principale.
Nonostante ciò la narrazione non ne risente e anzi in questo modo abbiamo la possibilità di vedere maggiormente l’evoluzione del personaggio femminile e scoprire un po’ più su di lei e sul suo carattere.
Assieme alla figura di Mizuki entrano in scena vecchi e nuovi personaggi ad arricchire le vicende della nostra saga, tra questi rincontreremo anche lo sfregiato, nemico di Rakki nel primo volume. Anche per questo personaggio l’autore ci mostrerà vecchie e nuove sfaccettature che ce lo faranno conoscere un po’ meglio e che ce lo faranno apprezzare di più.
Se dal punto di vista dei personaggi abbiamo un’evoluzione e scopriamo nuove sfumature, la scrittura delle vicende non si discosta dallo stile utilizzato finora, prediligendo periodi brevi e i dialoghi che ci permettono da subito di entrare nella storia. Il linguaggio è scarno, ma non è un elemento negativo anzi ben si adatta al genere e ovviamente corredato sempre dai disegni dell’autore che ritroviamo con il loro tratto deciso, quasi rude e che ben si adeguano ai personaggi della nostra storia.
Una volta uscito da lì, Rakki mi guardò per un istante senza però rivolgermi la parola.
Successivamente l’affannato ronin si avvicinò al daimyo per poi dirgli: “Ho vinto nobile Kin, siete libero da quello spettro.”
– Ronin, il samurai errante vol.2 –
#prodottofornitoda Antonio La Sala
L’autore: Antonio La Sala
Antonio La Sala nasce a San Marco in Lamis, in provincia di Foggia il 27 febbraio del 1994.
Fin da bambino ha sempre amato disegnare e inventare storie fantasiose,
ama molto gli animali e le piante. È molto affascinato dalla cultura Giapponese,
motivo che lo ha ispirato a scrivere questa storia.
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Vive immersa tra l’odore della carta e dell’inchiostro. Appassionata lettrice ha compiuto studi umanistici e spera di diventare una brava scrittrice e una brava insegnante