Clarke Hilton ha ventitré anni quando decide di andare via dalla confortevole casa di sua nonna, nella quale fu portato quattro anni prima dagli assistenti sociali insieme ai suoi fratelli minori, Max e Danny, dopo aver visto le condizioni disumane nelle quali erano costretti a vivere. Quella vita che vuole tanto dimenticare gli si ripresenta dinanzi ogni giorno, ed i traumi dovuti al suo passato non gli danno tregua nemmeno di notte. Ma il sentiero per costruire il nuovo sé stesso è tanto ripido quanto colmo di insidie. In seguito a molti avvenimenti poco piacevoli però, nella nuova città il destino lo fa imbattere in Samantha, una ragazza bellissima che sembra subito essere attratta da lui. Fra i due sembra andare tutto liscio fino a che non si frappone tra loro la figura del migliore amico d’infanzia della ragazza, Dannis, che riapre in Clarke vecchie ferite passate, come il non sentirsi all’altezza del prossimo. Riuscirà Clarke ad andare avanti lasciandosi tutto alle spalle e a crearsi la vita tanto bramata senza farsi inghiottire dai suoi demoni?
Ciao a tutti miei cari amici lettori! Eccomi di nuovo qui a parlare delle mie letture e condividere con voi i miei pensieri. Quest’oggi vi parlo di un libro, il secondo romanzo che ho letto di un autrice con cui ho già collaborato, Veronica Cellamaro che ci tengo molto a ringraziare per avermi permesso di leggere le sue opere.
In questo nuovo romanzo il nostro protagonista è Clarke Hilton, già citato nel precedente romanzo Push you away in quanto fratello del protagonista Max. Il libro infatti è il prequel della prima opera dell’autrice.
In questa nuova storia, quindi, conosciamo meglio Clarke, ma soprattutto scopriamo molto di più sul passato della famiglia Hilton. Oltre a scoprire come Clarke abbia conosciuto Samantha, la sua compagna.
Il libro è prettamente incentrato sulla storia d’amore tra i due, ma sebbene questo sia un elemento importante nella trama, non è l’unico, infatti prima dell’arrivo di Samantha accompagniamo Clarke nel suo percorso verso una vita migliore.
Sebbene il romanzo di Veronica rientri nella narrativa rosa, dove ovviamente la storia d’amore è centrale, l’autrice ci tiene a sottolineare l’importanza del non arrendersi mai, già evidenziato nel titolo stesso dell’opera.
Clarke è un sopravvissuto. Non si è lasciato abbattere da un’infanzia difficile che ha lasciato le sue ferite, ma con coraggio e determinazione è andato avanti per la propria strada realizzando i propri obiettivi.
Ma Clarke non avrebbe potuto raggiungerli da solo: come capita a volte anche il nostro protagonista avrà bisogno di accettare la gentilezza che gli viene offerta durante il cammino. Personaggio che ho decisamente apprezzato, infatti, è Mike, un senzatetto che pur non avendo nulla offre aiuto al nostro protagonista. Non posso poi non citare la nonna dei fratelli Hilton, personaggio che ho amato anche nel primo libro che senza pensarci due volte accoglie quei giovani ragazzi nella sua casa e nel suo cuore.
Sono questi gli elementi che Veronica mette nella sua storia e che ce la fanno apprezzare! Inoltre la sua scrittura, in prima persona, riesce a coinvolgere il lettore nelle vicende dei personaggi e in questo romanzo ho notato anche una certa attenzione in più per i dettagli e nonostante in alcune parti il libro a mio parere scorra un po’ troppo velocemente questo non ha reso meno piacevole la lettura.
Perché alla fine, per essere quello che vuoi, basta scordarti quello che eri. – Don’t give up –
Vive immersa tra l’odore della carta e dell’inchiostro. Appassionata lettrice ha compiuto studi umanistici e spera di diventare una brava scrittrice e una brava insegnante
Buona giornata miei cari lettori! Nella segnalazione di oggi vi do qualche piccola curiosità sul secondo romanzo di Veronica Cellamaro, Don’t give up.
La via per la salvezza
Quando la vita ci butta a terra sin dall’infanzia è possibile riscattarsi, riemergere dalle macerie ed intraprendere un nuovo percorso? È quello che cerca di fare Clarke il protagonista di questo romanzo: dopo un infanzia difficile con un padre spacciatore e violento e una madre indifferente ai suoi figli e tossicodipendente, Clarke e i suoi fratelli avranno una nuova occasione di cambiare la propria vita dopo la morte del padre. Con tenacia e determinazione cercherà di trovare il suo posto nel mondo e una vita dignitosa, ma la strada non sarà facile e non potrà farcela senza l’aiuto delle persone che lo amano e di quelle incontrate durante il suo cammino che sapranno mostrargli un po’ di gentilezza.
Don’t give up è il secondo romanzo di Veronica Cellamaro ed è il prequel del suo romanzo d’esordio Push you awayr. Con questo nuovo romanzo l’ autrice ci racconta le vicende di Clarke Hilton – fratello maggiore di Max, protagonista del primo libro – e ci mostra un ragazzo alle prese con le conseguenze di un’infanzia e un’adolescenza traumatica, ma con tanta voglia di riscattarsi. L’intento dell’autrice è quello di evidenziare quanto nella vita sia importante non arrendersi mai anche quando si crede di aver toccato il fondo. Questa sua ultima opera può sicuramente essere definita un inno alla perseveranza.
Biografia
Veronica Cellamaro classe 1994, ama leggere e scrivere e ha iniziato a confrontarsi con il pubblico diffondendo i suoi racconti tramite la piattaforma Wattpad. Adora gli animali. La sua citazione preferita è: “Life is too short so take the time and appreciate (La vita è troppo breve perciò prenditi del tempo e apprezzala)”. Vive a Cerignola in provincia di Foggia. Push you away è il suo romanzo d’esordio.
Incipit
Indossai la felpa nera, quella con le tasche profonde dove puoi infilarci un chilo di cocaina e altra roba, quella che fui costretto a vendere durante il combattimento clandestino di mio padre. Voltandomi quasi sobbalzai dallo spavento. Max, mio fratello minore, era in piedi dietro di me, vestito e pronto per andare all’incontro. «Ti ho già detto che non se ne parla! Spostati che mi fai fare tardi, devo prima passare a vendere un po’ di crack alla piazzetta dello spaccio.» «Ma io voglio esserci Clarke! Si terrà la finale, è un combattimento molto difficile, magari lo ammazzano! Magari finalmente lo fanno fuori a sto pezzo di merda.»
Possiamo nasconderci dietro muri di bugie, ma prima o poi ciò che abbiamo innalzato cadrà e cosa rimarrà? Nulla che abbia valore, perchè tutto ciò che avevamo costruito era basato sulla menzogna.
Vive immersa tra l’odore della carta e dell’inchiostro. Appassionata lettrice ha compiuto studi umanistici e spera di diventare una brava scrittrice e una brava insegnante
«Da oggi è ufficialmente un uomo libero». Maximilian Hilton esce dal carcere senza fare ammenda delle sue colpe e con in testa un unico pensiero: riprendere ciò che aveva lasciato. Alle spalle, una vita difficile: una madre tossicodipendente costretta al recupero senza alcun successo; un padre morto e la cui unica eredità sono i vizi che Maximilian ha accettato come un marchio. Le cure della nonna, nella cui casa Max vive assieme al fratellino minore, non bastano a lenire certe ferite. Un giorno il destino lo fa imbattere in Layla, ragazza fragile e diversamente problematica, la quale pare ispirarlo a una rinascita. Ma il peso del passato grava ancora sul ragazzo impedendo qualsiasi tentativo di elevazione…
Ciao a tutti miei cari lettori e lettrici, nell’articolo precedente vi avevo segnalato questo romanzo ed ora eccomi qui per parlarvene. Ringrazio l’autrice per la copia del volume e per avermi permesso di leggerlo e recensirlo.
Il romanzo di Veronica Cellamaro si può benissimo collocare nella categoria dei romance, abbiamo quindi come trama principale la storia d’amore dei due protagonisti e come ogni storia d’amore che si rispetti non possono mancare le difficoltà, difficoltà che nascono dal passato difficile dei due personaggi, soprattutto da quello di Max.
Max, ragazzo difficile, pieno di rabbia a causa dei suoi genitori: la madre tossicodipendente e il padre spacciatore e pugile in combattimenti clandestini. Seppur odiando il padre, Max ripercorrerà le sue orme per quanto riguarda i combattimenti, unico momento i cui riesce a placare la sua tremenda rabbia. Rabbia che lo ha portato a compiere scelte sbagliate fino a finire in galera, ma saranno anche queste scelte che lo porteranno ad incrociare il cammino di Layla.
Layla anche lei sconvolta da un passato abbastanza difficile sarà attratta da questo ragazzo che con lei sembra perdere la sua aria da duro abbassando tutte le sue difese. Ma riuscirà l’amore di lei ad estinguere i suoi demoni interiori? Max non ne è sicuro, sua nonna invece sì e sarà grazie a lei se lui si darà una possibilità.
La nonna personaggio cardine nella vita del nipote, sarà colei che più di tutti lo aiuterà a capire l’importanza di essere amato e di meritarselo questo amore.
Una storia che sottolinea quanto sia difficile sfuggire dal proprio passato, quanto i traumi subiti nell’infanzia ci perseguitino e che molte delle nostre scelte future dipendono proprio da ciò che abbiamo vissuto, ma è anche una storia di riscatto, di fiducia che le cose possano migliorare. Che l’amore per qualcuno (Layla) o di qualcuno (la nonna) possano essere la spinta necessaria al cambiamento, a perseguire qualcosa di migliore per sé stessi e per chi ci sta intorno.
L’autrice è riuscita a porre le basi di temi abbastanza significativi, quanti di noi in un modo o nell’altro sono state vittime e schiave di un passato che sembra impossibile scrollarsi di dosso? Cadendo nei reiterati schemi ogni volta e presupponendo di non meritarsi qualcosa di meglio nella propria vita? Quante volte fatichiamo a chiedere aiuto pensando sempre di non meritarcelo? Ed è questo che Veronica Cellamaro con un scrittura scorrevole, fluida e che cattura l’attenzione, mette in evidenza.
Seppur il tema sia ben delineato, però, non lo è altrettanto la storia che scorre troppo velocemente. Il rapporto tra i due protagonisti si snoda in modo così accelerato che non permette al lettore di godersi appieno la nascita e lo sviluppo della loro storia d’amore e delle varie vicende ad essa legate. La velocità della narrazione molto probabilmente è dovuta alla struttura del romanzo stesso: essendo esso un romanzo breve, un centinaio di pagine in tutto, non ha permesso di sviluppare alcuni dettagli che avrebbero reso sicuramente l’intera narrazione ancora più appetibile.
Nonostante questo suo passo accelerato resta comunque una bella storia che non manca di ottimi spunti di riflessione.
La vita non è una somma di eventi, ma la storia delle nostre risposte a ciò che il caso ci pone davanti. – Push you away –
Vive immersa tra l’odore della carta e dell’inchiostro. Appassionata lettrice ha compiuto studi umanistici e spera di diventare una brava scrittrice e una brava insegnante
Giulia Castellani
Vive immersa tra l'odore della carta e dell'inchiostro. Appassionata lettrice ha compiuto studi umanistici e spera di diventare una brava scrittrice e una brava insegnante