Recensione: “Lei mi avrebbe detto sì” di Manuel Pomaro
Trama
Miriam e Ascanio attraversano una crisi di coppia. La donna intreccia una relazione con Pablo, un cuoco che organizza cene emozionali. Ascanio scopre il tradimento e prepara un’atroce vendetta. Lauren sta cercando di allontanarsi da una relazione satura. Un incontro a Capodanno la indurrà a credere che ciò sarà possibile, ma gli strascichi del precedente rapporto potrebbero minare il suo tentativo di tornare ad amare. È giusto credere che in prossimità di eventi catastrofici nascano le migliori storie d’amore? Può una proposta di matrimonio portare allo stesso tempo gioia e disperazione?
Ciao amici lettori, eccomi qui con una nuova recensione. Il libro in questione mi è stato mandato dall’autore Manuel Pomaro che ringrazio molto per la copia e per avermi permesso di leggere il suo lavoro.
L’ho finito da un po’ ma ho aspettato un po’ prima di scrivere qualcosa, un po’ per via delle feste di Natale e un po’ perché volevo elaborare bene il mio pensiero prima di scrivere.
La storia che ci presenta l’autore è incentrata sul rapporto di coppia: vediamo varie coppie nel libro, ma la storia d’amore principale riguarda Ascanio deluso dal tradimento della sua ragazza Miriam e in cerca di un altro amore che lo renda felice.
A far capolino nella sua vita sarà Lauren, ragazza alquanto particolare con un rapporto tossico alle spalle che non sembra affatto concluso e che creerà non pochi problemi ad Ascanio e alla nascita di questo nuovo rapporto.
Questi gli eventi principali della storia, eventi che personalmente, pur non essendo il genere che leggo di più in assoluto mi hanno spinto a continuare la lettura perché mi hanno incuriosito a tal punto da proseguire e direi che questo è senz’altro un punto a vantaggio della storia.
Ciononostante come la maggior parte delle storie anche questa ha i suoi punti di forza e quelli di debolezza: ho decisamente apprezzato infatti la scelta dell’autore di raccontare l’amore di coppia in modo realistico, senza i fronzoli delle migliori commedie d’amore che tanto ci fanno sognare.
La storia è un vero e proprio spaccato di vita, dove il rapporto di coppia non è idealizzato, ma ha i suoi alti e bassi come nella vita di ognuno di noi. I personaggi scivolano negli errori, ma tentano comunque di rialzarsi dalle delusioni e dai fallimenti.
Veniamo ora a quelli che ho percepito come punti di debolezza. In tutta sincerità seppur curiosa di proseguire la lettura per sapere cosa sarebbe successo ai nostri protagonisti non sono rimasta totalmente coinvolta dalla narrazione e questo non perché la storia sia stata troppo veloce da non permettermi di avere tempo ad empatizzare con i personaggi.
È vero che si tratta di un romanzo breve, ma non ho trovato per questo buchi di trama o passaggi descritti in maniera troppo veloce; eppure qualcosa è mancato alla storia affinché ne rimanessi veramente coinvolta: un approfondimento psicologico dei personaggi, soprattutto di quelli secondari.
Le vicende che accadono ad Ascanio e al suo gruppo di amici li cambiano ed è evidente, ma questo cambiamento emerge a mio parere in modo un po’ troppo superficiale. Per farvi un esempio senza fare troppi spoiler, a Miriam ex di Ascanio capiterà qualcosa che le lascerà un segno, ma l’evoluzione sebbene dopo quel particolare evento ci sia stata non viene a mio parere trattata con la giusta rilevanza.
Ciononostante si riesce tranquillamente ad entrare a far parte del mondo dei personaggi ed empatizzare con loro e le loro scelte, ma avrei comunque preferito un po’ più di approfondimento.
È comunque una lettura che mi sento di consigliare, specialmente agli appassionati di questo genere narrativo.
Perché è in prossimità di eventi catastrofici che nascono le migliori storie d’amore
– Lei mi avrebbe detto sì –
#prodottofornitoda Manuel Pomaro
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Vive immersa tra l’odore della carta e dell’inchiostro. Appassionata lettrice ha compiuto studi umanistici e spera di diventare una brava scrittrice e una brava insegnante