Recensione: “La stella – saga del sigillo della luna” di Cleo Rozenfeld

Recensione: “La stella – saga del sigillo della luna” di Cleo Rozenfeld

Buona giornata miei cari amici di oggi, con la recensione di oggi ci immergiamo in una storia fantasy dai tratti mitologici. Ringrazio l’autrice Cleo Rozenfeld per avermi dato la possibilità di leggere il suo romanzo.

Scheda tecnica

La stella. Saga del sigillo della Luna

Autore: Cleo Rozenfeld
Genere: Fantasy
Editore: Self Publishing
Data di uscita: 31/10/2020
Formato: Ebook
Anno pubblicazione: 2020
Pagine: 277

Acquista: Libro   | Ebook   

Trama

Inanna, Dea dell’Amore e della Guerra, vittima di un sortilegio da parte del Dio della Luna, decide di andare nell’Oltretomba e diventarne la padrona.
La Dea si scontrerà con Ereškigal, Regina della Morte, ma dal loro incontro scaturiranno eventi disastrosi influenzando il ventunesimo secolo e così la vita di Ambròse Rayven, quindicenne scappata dal manicomio di Canberra grazie a sua nonna Mary-Rose.
Il destino di Ambròse è stato già deciso millenni prima, perché la ragazza è una delle reincarnazioni di Inanna, divise in otto parti come la stella ad otto punte a lei sacra.

La storia che avrebbe potuto essere…

È la prima frase che ho pensato una volta aver concluso la lettura di questo romanzo. Il libro è il primo di una saga fantasy e di base ha tutti i presupposti per essere un fantasy con in fiocchi. Innanzitutto l’originalità del tema: l’autrice prende spunto per costruire la sua storia dalla mitologia sumerica, elemento decisamente di grande impatto e novità.

Nella prima parte del romanzo ci viene narrata le vicende di Innanna dea dell’amore e della guerra che si intrecceranno a quelle di Ambrose, ragazza quindicenne scappata da un manicomio.

Il romanzo si presenta strutturato in due parti. Inizialmente abbiamo un lunghissimo preludio, di otto cuspidi che ci introduce la figura di Inanna, la sua storia e la sua discesa negli inferi. In questa prima parte lo studio della cultura sumerica da parte dell’autrice emerge preponderante e ci catapulta in luoghi e ambientazioni che passatemi il termine, potremmo definire esotiche perché raramente si ritrovano nella letteratura.

Nella seconda parte abbiamo l’introduzione del personaggio di Ambrose e ci spostiamo così ai giorni nostri. Proseguendo nella lettura capiremo il perché la piccola Ambrose sia legata alla dea e anche la scelta di scrivere un preludio così lungo al romanzo.

Un romanzo che sicuramente incuriosisce e che ha tutti i requisiti giusti, se non fosse per i vari refusi e gli errori grammaticali che rovinano il procedere della lettura, cosa che è davvero un peccato perché la storia è davvero molto bella, specialmente per gli appassionati di fantasy.

Nella seconda parte, inoltre, ho notato alcune incongruenze nella descrizione dei personaggi, niente di troppo rilevante, ma che può creare una certa confusione nel lettore.

In conclusione posso dire che potenzialmente potrebbe essere un ottimo libro, ma che andrebbe rivisto anche da un editor magari per limare e rifinire il tutto e renderlo davvero la storia che potrebbe essere.

Millenni fa, quando tutto era sconosciuto, quando si è narrato l’Enûma ilû awîlum e gli Dei crearono gli uomini, si è cantato il pianto, l’ira e la vendetta del Leone Celeste.

– La stella; saga del sigillo della luna –

#prodottofornitoda Cleo Rozenfeld

L’autrice: Cleo Rozenfeld

Cleo Rozenfeld è uno pseudonimo usato per privacy. Nata a Manfredonia in provincia di Foggia il 27 Luglio 1996. Fin da piccola il
suo primo approccio con la lettura è con il mondo manga e anime,
successivamente con il genere urban fantasy e young adult . I suoi autori di riferimenti sono: Kelley
Armsrong, Kaori Yuki, Kerstin Gier, Hiro Fujiwara, Chie Shinohara, Mizuho Kusanagi , Leisa Rayven, , Madeline Miller, Phedre Banshee,
Giuseppe Rinaldi, Giulia Letizia , Flaminia Galeoni e Daphne Stalwart.

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Recensione: Eloh 9000 di Vincenzo Cavallari

Recensione: Eloh 9000 di Vincenzo Cavallari

Buona giornata cari lettori eccomi qui con questa nuova recensione. Il libro di cui vi parlo oggi è una lettura fatta per una collaborazione con l’autore di cui vi avevo già accennato nell’articolo di segnalazione dell’opera della scorsa settimana. Iniziamo a scoprire qualcosa di più su questo romanzo, vi va?

Scheda tecnica

Eloh 9000

Autore: Vincenzo Cavallari
Genere: Fantascienza
Editore: Self publishing
Data di uscita: 16/03/2021
Formato: Ebook
Anno pubblicazione: 2021
Pagine: 204

Acquista: LibroEbook   

Trama

Le giornate scorrono lentamente e senza sorprese in un mondo dove le macchine e gli esseri umani hanno imparato a vivere in totale armonia. Clay, un pianista squattrinato, deve fare una scelta: aspettare di poter suonare ancora, rischiando di essere assunto forzatamente in una fonderia e di perdere una mano, o accettare un lavoro semplice e per niente stimolante in un laboratorio? Le pedine si muovono, ma chi sceglie le loro mosse?

Eloh 9000 è un romanzo di fantascienza scritto dall’autore Vincenzo Cavallari, come molti libri e film del genere affronta la tematica del rapporto uomo – macchina.
Siamo in un mondo post bellico in cui un pianista squattrinato si ritrova a lavorare in un laboratorio con una missione alquanto particolare. Conosciamo subito Clay, uno dei protagonisti della nostra storia che già dall’inizio appare come un personaggio che sembra essersi rassegnato a ciò che il destino ha da offrirgli, ma con il passare del tempo e a causa della situazione in cui si troverà invischiato subirà una trasformazione e deciderà di mettersi in gioco.

Questa maturazione da parte del personaggio era già prevedibile all’inizio del romanzo, perché fin dall’inizio ci viene dato qualche indizio su un carattere non proprio attento ad obbedire agli ordini, ma di una persona che compie le proprie azioni seguendo ciò che ritiene giusto.

Dall’altra parte troviamo il personaggio di un soldato, un uomo con una missione disposto a tutto pur di portarla a termine. Questo secondo personaggio risulta essere un po’ vago e inizialmente non è perfettamente chiaro se sia dalla parte dei “buoni” o da quella dei “cattivi”.

I due si muovono su questa scacchiera che porterà le loro strade a convergere e intorno a loro si muovono gli altri personaggi come il professore del laboratorio in cui si trova a lavorare Clay, sarà lui ad affidargli la missione che avrà come obiettivo la salvezza di una specie ormai in via d’estinzione.

Nelle vicende del romanzo ci si immerge abbastanza bene grazie ad un racconto costruito in prima persona, che però se da una parte è un elemento positivo della narrazione per alcuni aspetti diventa anche una pecca: le voci dei due personaggi, Clay e il soldato, si alternano nei vari capitoli ma non essendoci un’indicazione immediata su chi stia parlando si deve procedere nella lettura del capitolo per individuare di chi sia la voce narrante, fortunatamente dopo qualche riga si riesce ad intuirlo, ma questo costa al lettore uno sforzo ulteriore prima di riuscire a calarsi nelle vicende del capitolo perché destabilizzato nel cercare di capire chi stia compiendo le azioni in quel momento.

Nonostante questo elemento un po’ destabilizzante, che però non limita di molto la bellezza del racconto, il romanzo di Vincenzo Cavallari è sicuramente molto avvincente e riesce a tenere il lettore incollato alla pagina fino ad un finale che decisamente non ci si aspetta e che ribalta tutte le carte in tavola, ma che rende la storia ancora più coinvolgente e piena di significato.

Con la crescita delle capacità cognitive degli androidi, farli studiare per apprendere nuove nozioni non era così raro. Certo, un caschetto neurale avrebbe permesso di caricare una mole enorme di esperienze ed informazioni in pochissimi secondi ma, per una innata paura delle macchine che apprendono troppo e si rivoltano contro l’umanità, questa opzione era utilizzata con parsimonia e necessitava di un’approvazione governativa.
– Eloh 9000 –

#prodottofornitoda Vincenzo Cavallari

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