Grand Hotel dei Ricordi di Giorgio Montanari

Grand Hotel dei Ricordi di Giorgio Montanari

Trama

Un businessman all’apice della carriera sta per diventare titolare dell’azienda di famiglia. Genitori pronti a passare il testimone. Quando il destino sembra controfirmato, un libro dimenticato per decenni sconvolge i piani dell’azienda, e della vita. A pochi giorni dalla conferenza in cui gli azionisti avrebbero appreso il cambio epocale nella guida dell’azienda, l’uomo d’affari intraprende così un viaggio che lo riporta nei luoghi dell’infanzia e lo espone ai rischi e alle sorprese del naufragio interiore.

Chiacchierando con l’autore

  • Quando e come nasce la tua passione per la scrittura?
    • G: I primi esperimenti con le parole risalgono alle scuole elementari! E, se volete ridere, un testo scritto da bambino, con le debite modifiche, è diventato nel 2019 il mio primo libro per l’infanzia (“Pizza Story”, illustrato da Nayrams Marianna Salerno). Al liceo, complici i “Miti poesia” (libricini da 3900 lire pubblicati dalla Mondadori), mi sono avvicinato alla scrittura in versi. Molte bozze diventavano testi di canzone (ho sempre suonato in delle rock band con gli amici) ma alcuni sono rimasti come poesie. Dalla prima raccolta (2018) a oggi (2022) ho pubblicato tre libri di poesie (+ una plaquette), due per l’infanzia e un romanzo. Scrivere è molto faticoso, ma l’idea che esista una traccia del Giorgio che è stato in quel preciso momento, mi affascina.
  • Com’è nata l’idea per questo romanzo?
    • G: Penso a “Grand Hotel dei Ricordi” come a un cocktail. Di generi letterari, di emozioni, di sensazioni, di simboli, di situazioni, di avventure, di rivincite. Di opportunità. L’idea alla base è un riscatto sulla propria vita, su quello che gli altri pensano di noi, su quello che ci viene assegnato. Nel libro si parla di lavoro, di arte, di musica, di famiglia, di amicizia. L’idea è nata da una passeggiata al mare con amici: nella sabbia abbiamo trovato una lettera e un fiore. Da lì, la mia fantasia ha attraversato il mare e ha concepito alcune delle scene che leggerete nelle pagine del romanzo.
  • Come mai proprio questo genere/storia?
    • G: L’opera è totalmente di fantasia, ma l’ambientazione in ufficio (almeno, nella prima parte) mi è familiare; mi toccano i temi dell’infanzia, della musica, dell’amicizia. In un periodo delicato come quello che stiamo vivendo, un romanzo che parli di seconde opportunità, di radici, di atmosfere trasognate, ma anche di impegno e di lavoro, mi sembrava la ricetta giusta
  • Hai altri progetti letterari in mente per il prossimo futuro?
    • G: Dai riscontri su Grand Hotel dei Ricordi capirò come migliorarmi in vista di un auspicato secondo romanzo. Qualcosa bolla in pentola, ma la cottura sarà molto lunga. La passione per la poesia non demorde. Insomma, non smetto di appuntarmi sul cellulare nuove idee per le scritture che verranno.

Quarta di copertina

«Con Grand Hotel dei Ricordi, Giorgio Montanari ci ricorda che ogni essere umano ha un’origine e che quella origine è foriera di destino, nel bene come nel male. Un romanzo sull’amicizia e la seduzione della nostalgia, che batte pagina dopo pagina».
Daniele Mencarelli (poeta e scrittore Mondadori, premio Strega giovani 2020)

L’autore: Giorgio Montanari

Giorgio Montanari (1982) è nato a Parma, dove vive, lavora come
impiegato commerciale e collabora con testate giornalistiche.
Ha pubblicato le sillogi poetiche Finzioni di Poesia (2018), Nella Purezza (2019),
Abituarsi all’invisibile (2022), la plaquette Impressioni Francesi (2021),
e i libri illustrati per bambini Pizza Story (2019) e
Di tutt’altra pasta (2022). Il 2022 segna anche l’esordio
in narrativa con Grand Hotel dei Ricordi.

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