Pugni al petto di Dimitri Ruggeri
Scheda tecnica
Pugni al petto
Autore: Dimitri Ruggeri
Genere: narrativa italiana
Editore: Capponi editore
Data di uscita: 25/10/2022
Pagine: 242
Trama
Raimondo riesce ad accedere alla prestigiosa Scuola Navale di Venezia dopo aver superato un duro concorso, scoprendo, sin da subito, una vita comunitaria che si rivelerà gravosa per la ferrea disciplina e le angherie a cui i “Pivoli”, come vengono appellati gli allievi del primo anno, sono sottoposti. Insieme a due compagni inseparabili sperimenterà ogni genere di scappatoia per resistere, e magari perfino sfuggire, agli ineluttabili giri di punizione che si scontano al “Campaccio” correndo con i pugni al petto. Sarà la scoperta fortuita dell’esistenza di un diario, dagli illusori poteri formativi, ad accendere la speranza di poter superare l’anno senza tanto patire, ma l’ostinata ricerca per venirne in possesso li farà imbarcare sulla nave più bella del mondo: l’Amerigo Vespucci.
Chiacchierando con l’autore
- Quando e come nasce la tua passione per la scrittura?
- D: Ho iniziato a scrivere racconti alle scuole elementari. Ho poi ripreso a farlo tra i banchi del liceo ma con la poesia scritta. Nel corso del tempo ho sperimentato e ampliato questo linguaggio con la poesia visiva, la video poesia e il poetry slam. Pugni al petto rappresenta di fatto il mio esordio nel mondo della narrativa. È il mio primo romanzo ma lo stile sviluppato in passato, a tratti, riaffiora in modo timido e equilibrato.
- Com’è nata l’idea per questo romanzo?
- D: È nata circa dieci anni fa. Volevo scrivere una storia ambientata a Venezia nella Scuola Navale Morosini che avevo frequentato da ragazzo ma non riuscivo a individuare un’adeguata chiave narrativa. Soltanto tre anni fa ho rielaborato alcuni scritti custoditi in archivio e alla fine ho strutturato un soggetto sviluppando poi un racconto “visivo” come se fosse un film. Tra le location scelte compare anche la nave Amerigo Vespucci sulla quale ho avuto la fortuna di fare una crociera al termine del secondo anno scolastico.
- Come mai proprio questo genere/storia/argomento?
- D: Si tratta, a memoria, del primo romanzo ambientato nella Scuola Navale; pertanto questo pionierismo mi ha stimolato molto ma il timore di banalizzare il tutto a semplice diario è stato sin da subito uno scoglio. Per questo motivo ho fatto passare degli anni prima di far sedimentare la mia tensione e coscientizzarla per raccontare la mia esperienza, trasfigurandola e rendendola fruibile anche ai non addetti ai lavori. Inoltre dai primi riscontri dei lettori sto avendo conferma che la mia proposta letteraria si possa classificare come un romanzo di formazione, destinato in primis ai ragazzi. Infatti i protagonisti sono i “Pivoli”, ossia gli allievi del primo anno che penano non poco per barcamenarsi in quell’ambiente.
- D: Si tratta, a memoria, del primo romanzo ambientato nella Scuola Navale; pertanto questo pionierismo mi ha stimolato molto ma il timore di banalizzare il tutto a semplice diario è stato sin da subito uno scoglio. Per questo motivo ho fatto passare degli anni prima di far sedimentare la mia tensione e coscientizzarla per raccontare la mia esperienza, trasfigurandola e rendendola fruibile anche ai non addetti ai lavori. Inoltre dai primi riscontri dei lettori sto avendo conferma che la mia proposta letteraria si possa classificare come un romanzo di formazione, destinato in primis ai ragazzi. Infatti i protagonisti sono i “Pivoli”, ossia gli allievi del primo anno che penano non poco per barcamenarsi in quell’ambiente.
- Hai altri progetti letterari in mente per il prossimo futuro?
- D: Al momento no ma vivendo la normalità e la quotidianità qualcosa verrà fuori di certo.
Estratto
Da quel momento ci caddero le mani di carne giovane sui fianchi,
strette in un pugno irreversibile a forma di stella.
Al grido della paura rispondemmo in silenzio
con il petto frastornato dal cuore.
Al bagliore della luna i pugni divennero i custodi del Campaccio.
La crudeltà della nebbia e delle scarpe si scoprì amica.
Ci unimmo in un turbine, tutti insieme,
con le nocche rivolte verso il mare.
Le notti tempestose non ci fecero più paura.
Ci accorgemmo che eravamo padroni della nostra vertigine
vitalizzata da battiti assordanti.
I pugni al petto erano ali.
Estratto Pugni al petto di Dimitri Ruggeri, 2022, per gentile concessione
L’autore: Dimitri Ruggeri
Dimitri Ruggeri è uno scrittore e poeta, autore delle sillogi di poesia Parole di grano (2007),
Carnem Levare il Cammino (2008), Status d’amore (2010), Il Marinaio di Saigon (2013), Soda caustica (2015), Krokodil (2018) e Radon (2019). È inoltre uno slammer, performer vocale e videopoeta. Laureato in Economia all’Università La Sapienza di Roma, ha frequentato la Scuola Navale F. Morosini di Venezia. Come operatore culturale svolge l’attività di Direttore artistico del longevo Festival Hombres di Videopoesia e di curatore della sezione di videopoesia del Festival Bologna in Lettere. Nel 2006 è stato ospite al programma RAI (Futura) Miss Poesia. Con il Il Marinaio di Saigon ha vinto il Premio della critica Mioesordio – Gruppo Editoriale L’Espresso – Festival Internazionale poesia di Genova 2014. È stato ospite di Festival di poesia e videopoesia italiani e europei. Ha importato il Poetry Slam in Abruzzo e in Molise e ha ideato SlamContemPoetry, il primo portale in Italia dedicato alle interviste ad autori impegnati nella poesia orale, spoken music e poetry slam. Al momento vive a Pescara dove lavora nel mondo dei trasporti.
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Vive immersa tra l’odore della carta e dell’inchiostro. Appassionata lettrice ha compiuto studi umanistici e spera di diventare una brava scrittrice e una brava insegnante